…a rileggere critiche e cronache del tempo, e al 
              di là di ciàcole crusche sulla voce che qua sbrega e là si scartavetra, 
              si vede bene come la Callas sia stata tenuta a bada (vedi il Corriere!, 
              e lo stesso Montale!) proprio come interprete: eccessivo, intenso, 
              plateale! …e come se tutto quel fuoco di passione fosse messo come 
              foglia di fico su carenze tecniche!…   
               
              
            Nel 
              giudizio c’è sempre l’autoritratto di chi lo dà, ma non è detto 
              che ci si trovi poi di più… così in quelle gazzette, più che la 
              Callas, leggi l’Italia! …l’Italia che il Romanticismo se lo rumina 
              ancora in dosi stente, sentendo già l’eccesso in un Neoclassico 
              alfierianamente protervo, barbaro, assoluto, lui sì notturno, febbrile, 
              fa-ta-le!...  
            
              …così, proprio per quella voce che ingorgava cosmi, guai a non serbarsi 
              ancora una volta preteschi, posapiano e schizzignosi!… proprio come 
              nell’Ottocento per i disordini accuratissimi d’una Saffo leopardiana… 
              - Iperuranica e indiscutibile era la Tebaldi!… anche se l’inappuntabilità 
              chissà se poi sia il massimo dei meriti… la Renata era già “angelo” 
              per il Maestro, così sublime… ma, più che alla Longino, proprio 
              nel senso di Freud!…  
               
              
            …dall’altra 
              parte, l’apparizione perentoria d’una carnalità regale!… e un 
              carisma che schiacciava alla sedia: quel tutt’uno di fuoco ed esattezza! 
              quegli occhi! quel vento nella voce!… la Greca, metodo e precipizio, 
              tutto bruciava in Lucia, Lady Macbeth, Medea!... - …ed era non da 
              meno nella pasticceria rossiniana del buffo malizioso, della seduzione 
              per parolette puntute, per capricci ridenti e fuggitivi!…
            …(e 
              le gazzette ne riducevano il rigore a un profluvio di picci saturnini, 
              lunatici, mercuriali!)…  
            
              …così alla prima occasione restituirle il dispetto con gli interessi! 
              …pensa a cosa scrisse Montanelli dopo lo “scandalo” della Norma 
              piantata a mezzo a Roma!… non le si perdonava neppure la coincidenza 
              d’una prima col marchese!… - ma lei, ormai magra e bella, se l’era 
              presa il jet set, e un amore tragico che forse alla fine 
              davvero la sfinì…  
               
              
            …davvero, 
              a conti tutti fatti, come Stendhal, avrebbe potuto dire di sé: “amò”!… 
             
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