Venezia,
        i giorni del carnevale (allora andava dal 26 dicembre al mercoledì
        delle ceneri!).  Da Ponte e
        Mozart sono nella stessa città: Da Ponte, 22 anni, in convalescenza per
        le febbri prese in un luogo allora molto paludoso come la piana di
        Portogruaro dove frequentava il seminario; Mozart, quindicenne,
        musicista da sempre, monstrum da esibire in tutta Europa, è accompagnato dal padre
        Leopold a cercare committenze. Il padre sa che si è ormai agli
        sgoccioli, e che Wolfgangerl sta raggiungendo, come dirà in una lettera
        “un’età e una statura che spoglieranno i suoi talenti di tutto ciò
        che li rende meravigliosi”. 
        A
        Venezia faranno un buco nell’acqua; a Milano, invece, dopo il Mitridate
        re di Ponto, si vedrà commissionato l’Ascanio
        in Alba, su libretto del già celebre Parini.
        Se
        s’incrociarono, Da Ponte e Mozart, sarà stato per caso, da anonimi,
        in qualche calle: due sconosciuti come tutti ignari del futuro.