"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 8, luglio 2004

 


 

Elogio degli uccelli di Giacomo Leopardi

 

 

5.  Amore

 

 


 

  “oimè, se quest’è amor, com’ei travaglia!”

(Il primo amore)

 

ELEANDRO: Sentite, amico mio. Sono nato ad amare, ho amato, e forse con tanto affetto quanto può mai cadere in anima viva. Oggi, benché non sono ancora, come vedete, in età naturalmente fredda, né forse anco tepida; non mi vergogno a dire che non amo nessuno, fuorché me stesso, per necessità di natura, e il meno che mi è possibile. Contuttociò sono solito e pronto a eleggere di patire puttosto io, che esser cagione di patimento agli altri. E di questo, per poca notizia che abbiate de’ miei costumi, credo mi possiate essere testimonio.

TIMANDRO: Non ve lo nego.

 

(Dialogo di Timandro e di Eleandro)


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