"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 13, settembre 2007 


n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

31.  Hamlet Masoch

 


(dell’ardua introiezione del Super-Papi)

 

 

AMLETO (allo Spettro del padre) - …e il tuo comando vivrà tutto solo nel volume del mio cervello purgato da ogni scoria.

(Atto I, sc. 5)

 

  

«Ciò che abbiamo esposto finora non esaurisce ancora le conseguenze della rimozione dell’odio per il padre, insito nel complesso edipico. L’elemento nuovo che vi si aggiunge è che l’identificazione con il padre finisce col conquistarsi a forza un posto durevole nell’Io. Essa viene accolta nell’Io, ma vi si pone come un’istanza particolare contrapposta all’altro contenuto dell’Io. In tal caso lo definiamo col nome di Super-io e ad essa, erede dell’influenza dei genitori, attribuiamo funzioni importantissime. Se il padre era duro di carattere, violento, crudele, il Super-io assume da lui queste caratteristiche e, nel suo confronto con l’Io, si ristabilisce la passività che per l’appunto doveva esser rimossa. Il Super-io è diventato sadico, l’Io diventa masochistico, ossia in fondo femminilmente passivo. Nell’Io sorge un potente bisogno di punizione che in parte affronta come tale il suo destino, in parte trova appagamento nel maltrattamento ad opera del Super-io (coscienza di colpa). Ogni castigo in fondo è l’evirazione, e come tale realizzazione del vecchio atteggiamento passivo verso il padre. Anche il Fato, infine, non è altro che una proiezione paterna più tarda.»

 

(S. Freud, Dostoevskij e il parricidio, 1927)


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