"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 13, settembre 2007 

 


n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

40.  Strage e trucchi

 


«La via è un’anarchia di chiaroscuro… Nulla vi si realizza mai completamente, nulla si svolge fino alle estreme possibilità… Tutto si compenetra spudoratamente in una mescolanza impura, tutto è distrutto e spezzato, nulla fiorisce fino alla vita reale… Si può descriverla solo per negativi…»

(G. Lukács, L’anima e le forme, Milano 2002)

 

«Nell'atto V il protagonista non è divertente né melanconico: essere pronti, cioè disponibili, è tutto. In tal modo, disarmando la critica morale, Shakespeare assolve Amleto dalla strage finale. Le morti di Gertrude, Laerte, Claudio e Amleto sono tutte causate dai «trucchi» di Claudio, a differenza di quelle di Polonio, Ofelia, Rosencrantz e Guildenstern. Quelle prime morti possono essere attribuite alla teatralità omicida di Amleto, alla sua singolare combinazione dei ruoli di attore comico e vendicatore. Nemmeno Claudio viene tuttavia ucciso in un gesto di vendetta, ma solo come l'entropia finale dei trucchi escogitati.» 

(H. Bloom, Shakespeare, Milano 2001)


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