"Il Compagno segreto" - Lunario letterario.Numero 13, settembre 2007 

 


n. 13 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 13

49.  Rosencrantz o Guildenstern?

 


 

AMLETO – S’erano innamorati dell'incarico! Non li ho sulla coscienza.

(Atto V, sc. 2)

 

 

 «…Norman Forbes interpretava con molto garbo Guildenstern o Rosencrantz. Credo che uno dei nostri spiranti Hazkutt stia preparando un volume che si intitolerà: «Grandi Guildenstern e ottimi Rosencrantz», ma io non sono personalmente mai riuscito a distinguere tra loro i due personaggi. Credo siano i soli personaggi a cui Shakespeare non si è preoccupato di dare una individualità. Ma, che interpretasse l’uno o l’altro, Norman Forbes lo interpretava bene.»

(O. Wilde, “Amleto” al Lyceum, in Autobiografia di un dandy, Milano 1996)

 

«…io vi posso confidare come la voce di Ofelia da stridula si faccia stonata, come Guildenstern confonda se medesimo con Rosencrantz – hanno una personalità così limitata…»

(G. Manganelli, Un amore impossibile, in Agli dèi ulteriori, Torino 1972)


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