"Il Compagno segreto" - Lunario letterario. Numero 12, settembre 2007

 


 

n. 12 °*° W. Shakespeare : Fantasmi di Amleto  °*° n. 12

 

 

 

7. Askance and strangely

 

 

 


 

«E verissimo è anche che anche la fedeltà ho guardato

Di sbieco e come una straniera.»

(W. Shakespeare, Sonetto 110, tr. di A. Serpieri)

 

 

La vista avrà spesso uno sguardo «Askance and strangely» («di sbieco e come una straniera», Sonetto 110): come questo potrebbe non cambiare l’intera relazione col mondo? Facile che tutto appaia «fuor di sesto»!:

 

«Askance and strangely guardano anche Tintoretto e El Greco, Lotto e Parmigianino, Brueghel e il vecchio Michelangelo che, come Shakespeare, inventano un nuovo vocabolario psicologico, un nuovo modo di raccontare la vita. Il Manierismo, ricorda Hauser, è “una svolta nella storia della psicologia poetica anche perché gli eroi affatto ‘positivi’, le figure tutte luce e ideale hanno da allora perso il loro credito nella letteratura. L’imperfezione e l’insufficienza sono diventate il criterio della verosimiglianza psicologica” (A. Hauser, Il Manierismo, Torino 1965).»

(A. Anzi, Shakespeare e le arti figurative, Roma1998).

 

 

Se il Sole in cui crede Giulio Cesare è fermo, quello di John Donne non sa tenersi nella perfezione di un circolo eternamente ripetuto uguale, ma vaga e perde il punto «come una serpentina» (J. Donne, First Anniversary, e anche nell’Anatomia del mondo).

 

 cfr. http://www.compagnosegreto.it/NUMERO6/autore7.htm


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